mercoledì 26 novembre 2008

Inside GM (parte1)

Oggi si racconta l'ex GM Suns: Warrick. Oggi GM della storica franchigia dello Utah.
Lo incontriamo in un locale Jazz tanto per cambiare.

G : Buongiorno.
W:
Buongiorno a te.
G: Dalla tua ultima intervista che se non erro e’ stata quella di presentazione del tuo arrivo a Salt Lake City sono cambiate molte cose, partenze importanti, addii speciali e molto altro, come sono stati questi primi mesi alla guida dei Jazz?
W:
Beh si, decisamente direi. All’inizio al mio rientro, ad una prima analisi sulle potenzialita’ del roster del team, avevo previsto che puntando su una SF come Kevin Durant e con la cessione quasi immeditata di Caron Butler avrei potuto equilibrare il team in tutti i ruoli, almeno da avere un quintetto di medio livello diretti magistralmente da Kevin.
G:
Ma poi non e’ andata così, come mai?
W: Beh tutto è iniziato quando e’ arrivata sulla mia scrivania un’offerta a cui per motivi di cuore e di valore tecnico non potevo rifiutare, portare una delle più forti ale grandi dell’intera NBA qui a casa sua come nella NBA reale : Carlos Boozer. Da lì pian piano e’ maturata la voglia in me di cercare di costruire una franchigia simile il più possibile alla squadra per cui tifo, gli Utah Jazz. Subito dopo una settimana infatti e’ partito Caron Butler all’interno di una trade complicata e molto chiacchierata (ma quale non lo sono ? ) ed arrivato il capitano, Deron Williams e poi da lì in poi si e’ lavorato con molta fatica a far arrivare gli altri : Brewer, Miles, Fesenko etc etc.
G: Quindi ora dobbiamo aspettarci Okur, Kiri e Millsap?
W: Eheheheheheh magari, purtroppo le finanze sono quelle che sono e non credo che AK47 e Memo potrenno mai vestire la maglia degli Utah Jazz qui in nba360. Per Millsap faccio un discorso diverso.
G: Non dirmi che e’ gia’ dei Jazz….
W: No no assolutamente, confesso che ci sono andato molto vicino nel prenderlo, prima con GM Vincè e poi con Gm Joe, ma si sa come funzionano le trade, prima un si e poi il no, funziana così, certo la speranza e’ l’ultima a morire ed il giocatore nel 2010 scade, vedremo cosa si potrà fare; prima c’e’ ronnie price a cui siamo molto affezionati e che per motivi tecnici siam stati costretti a cedere.
G:
Torniamo al basket giocato, una preseason con pochissime partite giocare e con sconfitte anche pesanti, come mai ?
W: Beh io credo sia un passaggio obbligato, spesse volte ho preferito allenarmi su schemi e movimenti piuttosto che affrontare un avversario, poi abbiamo giocato contro i Phila ed i Denver, due team stratosferici che di sicuro faranno molta strada, non dimentichiamoci che i Phila sono i vice campioni di NBA360.
G:
Inizia la season il primo Dicembre, c’e’ molto fermento ed euforismo in lega , come ovvio che sia, chi vince?
W:
Aspetta che consulto la mia palla di verto…. Difficile a dirsi, sicuramente Portland, Spurs e Phila sono davanti a tutte, subito dietro Denver, i ringiovaniti Chicago ed i Knicks.
G: Secondo te ci sara’ una sorpresa?
W: Si, Orlando. Un team favoloso, vediamo se il GM Ramones sara’ in grado di far esprimere al max tutto quel potenziale, saranno guai per tutti.
G:
E gli Utah Jazz, cosa faranno ? La cessione di Brendan Haywood non e’ stata ben vista molto dalla piazza, l’arrivo di una SF di un certo livello sarebbe qualcosa di dovuto per completare un quintetto che comincia a delinearsi molto interessante e soprattutto giovane.
W:
Beh come tutti gli inizi su una nuova panchina c’e’ molta emozione, ma la cosa che deve essere chiara: gli Utah Jazz sono in fase di ristrutturazione, non dico cantiere altrimenti sembra che faremo solo una comparsata in season, ma c’e’ e ci sara’ molto da lavorare per parecchio tempo, prima gli schemi e poi gli uomini, il nostro obiettivo rimane raggiungere i PO e se riusciremo a prendere qualche W con team importanti , tanto di guadagnato.
G: Possibile che con tutto quel cap libero a fine season , non prenderai nessun uomo importante, difficile crederci.
W:
Lo ripeto, qui si sta rifondando e non facendo una corsa al titolo, nei Suns, anche se non mi piace parlare del passato, feci così. Presto partiranno anche Boris Diaw, Quinton Ross e Sasha Pavlovic , sperando di arrivare a giovani giocatori o a scelte che ci daranno la possibilità di modellare il presente e di creare un roseo futuro.
G: Nel ringraziarti del tempo dedicatoci, ti saluto e ti auguro un in bocca al lupo per la season.
W:
Crepi, ciao.

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